Hackissimo.tech

Dispositivi indossabili evoluti

Dispositivi indossabili

I dispositivi indossabili hanno fatto molta strada dai primi contapassi. Oggi gli smart watch convivono con anelli in grado di effettuare pagamenti contactless, tessuti intelligenti che monitorano postura e performance sportive e perfino accessori destinati alla salute dei neonati. L’azienda britannica McLear, ad esempio, ha creato RingPay, un anello contactless che permette di pagare semplicemente avvicinando la mano al POS. Altre startup hanno realizzato anelli compatibili con le auto elettriche Tesla che fungono da chiave di accesso.

Le innovazioni non si fermano qui. I cosiddetti e‑textile integrano sensori direttamente nelle fibre dei tessuti. Gli Nadi X sono pantaloni da yoga che vibrano leggermente per correggere la postura, mentre le calze intelligenti di Sensoria misurano la distribuzione del peso e il passo, fornendo feedback ai corridori. Per i genitori, dispositivi come l’Owlet Dream Sock monitorano la frequenza cardiaca e i livelli di ossigeno dei neonati durante il sonno, inviando notifiche allo smartphone se vengono rilevate anomalie. Questi prodotti testimoniano come i wearable stiano passando da gadget fitness a strumenti di monitoraggio sanitario sempre più sofisticati.

Spazio pubblicitario

L’evoluzione dei dispositivi indossabili porta con sé considerazioni sulla privacy e l’usabilità. Raccolgono dati personali e biometrici che vanno protetti e gestiti con attenzione. Nel contempo, la miniaturizzazione continua permette di integrare sensori in gioielli e indumenti senza rinunciare all’estetica. In futuro assisteremo a una convergenza tra moda e tecnologia: gli abiti potrebbero adattare il proprio colore o consistenza in risposta all’ambiente, mentre l’elettronica flessibile renderà i dispositivi quasi impercettibili. L’importante sarà garantire trasparenza sull’utilizzo dei dati e sviluppare applicazioni che diano reale valore agli utenti, migliorandone la salute e la qualità della vita.

← Torna alla home